Dopo aver aggiunto le cifre, ora tocca agli ultimi due quadratini contenenti l’anno (per chi non sapesse cosa ho fatto e perché, qui c’è la spiegazione).
Dopo aver scelto il filo (una bella seta sfumata dal nome “Midnight Rainbow”), ho deciso di ricamare l’anno in negativo, riempiendo lo sfondo e lasciando vuote le cifre. In questo modo avrei potuto sia mettere l’anno bene in evidenza, sia riempire un po’ di più questa parte della stoffa che era un po’ poco colorata.
Mi sono poi resa conto che, fra tutte le prove e le sperimentazioni fatte nelle 52 settimane, non avevo mai utilizzato il punto croce. Così, mi è sembrato quasi giusto chiudere questo percorso durato un anno con quello che è stato l’inizio di tutto, per me (come presumo per molte altre). Se vado indietro con i ricordi, credo che ancora prima del bruttissimo punto erba che facevo da bambina ci fosse proprio il punto croce, con quei cuscini in canovaccio colorato da ricamare a punto croce con la lana…
Fatto su una stoffa che ha circa 18-19 fili per cm, mi ha richiesto più tempo di quanto preventivato (e anche un po’ di affaticamento agli occhi), ma il risultato mi piace e sono contenta di aver chiuso così questa esperienza.
L’ultimo passo, nei prossimi giorni, richiederà un po’ di cucito per il confezionamento…