Prosegue il mio diario settimanale ricamato (per chi non sapesse cosa sto facendo e perché, qui c’è la spiegazione).
In un angolino del giardino, nascosto dietro la lavanda e sotto al cespuglio delle farfalle (Buddleia) ho scoperto che è fiorito il bucaneve, primo tra i bulbi che ho disseminato un po’ ovunque nelle aiuole.
Poi, avendo terminato un cuscinetto portafedi, avevo tra le mani un avanzo di nastrino di raso bianco, che mi è sembrato perfetto – come colore – per i petali del fiore.
Probabilmente il nastrino di raso non ha la consistenza giusta per il ricamo con i nastrini (silk ribbon embroidery) ma, nell’ottica della sperimentazione e per il fatto di essere lì, pronto all’uso, la sua sorte è stata decisa in fretta.
Per lo sfondo ho preso alcuni fili che avevo per le mani: del perlé 8 che sto usando in un cuscino, del perlé 12 che sto usando per un reticello, e un po’ di filo da cucito (probabilmente anche sintetico) della treccia multicolore che si tiene a portata di mano per i bottoni randagi.
Punti buttati lì alla buona, con colori un po’ spenti per il tappeto di erbacce e di foglie secche da cui far spuntare il bucaneve.
Un po’ di maggior cura, invece, per il calice del fiore, ben imbottito, e per lo stelo a punto riccio, in modo che stia bene in rilievo al di sopra dello sfondo.
Dopo 8 settimane, è giunto il momento di un primo riepilogo, e di uno sguardo di insieme alle due metà. Su un lato, ho già utilizzato due dei quadretti in avanzo (in tutto sono 56) per disegnare le mie iniziali, intrecciate. Una mezza idea di come ricamarle me la sono fatta, ma vedremo a tempo debito se è una idea praticabile.