Prosegue il mio diario settimanale ricamato (per chi non sapesse cosa sto facendo e perché, qui c’è la spiegazione).
Una fuga di quattro giorni, infilata tra un lavoro e l’altro di ammodernamento della casa, decisa all’ultimo minuto e organizzata in poche ore: giusto il tempo di fare due telefonate, un paio di lavatrici ultrarapide, infilare due magliette in valigia e via! Scappati dal gran caldo, rifugiati in alta montagna, abbiamo ritrovato amiche/allieve di ricamo, ci siamo riposati, abbiamo fatto qualche passeggiata, abbiamo mangiato delle delizie…
La bellezza delle passeggiate al passo dello Stelvio… come fare a descriverla?
Nel quadratino di questa settimana mi sono cimentata, senza traccia, a riportare i colori delle rocce e dei fiorellini, piccini e resistenti, che sfidano l’altitudine.
Difficile, come al solito, uscire dai canoni tradizionali. Mi sono buttata, lavorando con tre fili di muliné, a preparare il fondo roccioso con punti lanciati in diverse direzioni.
Punto margherita invece per le piccole foglie, e un po’ di punto nodini per i fiorellini.
Non sono proprio i colori giusti, e la roccia è forse un po’ troppo pasticciata, ma sarà comunque un buon modo per ricordare questi bellissimi giorni.