Il Museum of Fine Arts di Boston è un museo molto interessante, che richiede molto tempo per visitarlo con la cura necessaria… il biglietto consente un secondo ingresso entro 10 giorni dall’emissione, e per me è stato un peccato, visto il mio breve soggiorno, non poterne approfittare.
Una sala era dedicata ai ricami della Boston coloniale: partendo dalla constatazione che della vita di donne e bambini si trova molto poco nelle carte ufficiali e nelle librerie, da sempre dominate dalle attività maschili, i ricami diventano un modo di aprire una finestra su questo mondo dimenticato.
I tessuti ricamati, nell’America coloniale, avevano un grande valore: le stoffe e i fili venivano tessuti, filati e ricamati a mano, richiedendo un investimento di tempo e denaro. Le cortine da letto erano tra i beni di maggior valore, e venivano tramandati di generazione in generazione, aggiungendo così anche un valore sentimentale.
La maggior parte dei pezzi del Museo arriva direttamente dai discendenti dei possessori.
Il pezzo più imponente è il letto completamente arredato che domina la sala (cliccare sulle immagini per ingrandirle):
che risale alla metà del 18esimo secolo, ricamata in lana su tessuto di lino/cotone.
Il mio preferito, per la varietà di motivi e per i fili più sottili, è questo ricamo su lino risalente sempre alla metà del 18esimo secolo:
I disegni sono probabilmente presi dai modelli di un disegnatore di Boston che, sebbene influenzato dai disegni inglesi, creò uno stile tipico della città americana, con uccelli esotici, fiori e alberi di frutta, che si trovano anche in altri ricami.
Guardate alcuni motivi, non sono molto belli?
La terza cortina risale agli inizi del 18esimo secolo, ed è ricamata in lana su un tessuto spigato di lino e cotone. Il disegno è ispirato ai tessili indiani, che erano popolari in Europa nel 17esimo secolo. Il motivo dell’albero della vita, con rami fioriti, si trovava spesso nei palampores (copriletti) e tappeti indiani.
E’ interessante l’uso del punto margherita come riempitivo dei petali dei fiori:
L’ultima cortina è la più antica: disegno e stoffa furono importati dall’Inghilterra, ma fu ricamata in Massachusetts nel 1674. Spigato di lino e cotone, ricamato in lana.
Nel 1687, il mercante Samuel Sewall scrisse al suo agente commerciale inglese, richiedendo della stoffa. Egli chiese abbastanza tessuto per fare un set di cortine da letto e sei rivestimenti per sedie, con il motivo già disegnato, così come abbastanza lana a 4 capi di colore verde per ricamarli. Le due giovani figlie stavano imparando a ricamare, e la moglie voleva i materiali per tenerle occupate. Le cortine di Sewall erano probabilmente simili a questa cortina, che venne trovata originariamente a Cape Cod.