Questo articolo non parla di ricamo, ma sono rimasta così colpita da questa collezione di fiori di vetro che voglio raccontare la sua storia.
Il Museo di storia naturale di Harvard ospita una stupefacente collezione di fiori di vetro: approssimativamente 850 modelli di dimensioni naturali e più di 4300 modelli dettagliati di fiori ingranditi e sezioni anatomiche per rappresentare circa 780 specie e varietà di piante.
Questi fiori vennero creati, a partire dal 1890, da due vetrai tedeschi, Leopold Blaschka e suo figlio Rudolf, di Dredsa. Essi creavano con il vetro riproduzioni di invertebrati marini per i musei, e vennero contattati nel 1886 dal Museo di Botanica di Harvard per realizzare alcuni modelli di fiori. I risultati furono così stupefacenti che Elizabeth C. Ware e la figlia Mary Lee si offrirono di finanziare la creazione di una intera collezione. Nel 1890 i Blaschka firmarono un contratto di esclusiva con il museo e per il 1895, quando il padre morì, era stata già creato il 75% della collezione. Rudolf proseguì il lavoro per circa quarant’anni, completando la collezione e sviluppando delle tecniche proprie di colorazione del vetro.
Le riproduzioni sono estremamente accurate. Alcune piante erano visibili nei giardini reali e nelle serre del castello di Pillnitz, altre piante vennero spedite dagli Stati Uniti per venire coltivate dai Blaschka nel loro giardino, ed essi inoltre viaggiarono in Giamaica e in America per esaminare le piante tropicali in condizioni naturali e fare disegni e studi di colori. I disegni preparatori sono bellissimi e dimostrano la completezza della formazione artistica dei due vetrai.
Come non rimanere incantati dall’abilità manuale di questi due grandi artisti del vetro?