Prendi una domenica pomeriggio, con il cielo un po’ grigio.
Aggiungi un marito via per lavoro, e una figlia fuori casa per studio.
Aggiungi un figlio rintanato in camera sua.
Aggiungi una ricamatrice che chiude gli occhi davanti alla biancheria da stirare.
Ottieni un momento di perfetto relax, l’ideale per sedersi al telaio del ricamo giapponese 🙂
Dopo due ore, pausa caffè.
Il risultato, quantitativamente, non è eccezionale: 2 petali del garofano, 3 foglioline e il completamento di un paio di spighe violette.
Però sono contenta: ho disfatto meno del solito e anche il filo non si è arruffato tanto, anche se le mie mani, come al solito, non sono mai a posto.
Per fortuna che non mi interessa quanto tempo ci metterò per terminarlo! 😀